I segnali della fine della relazione di coppia
Se nella relazione di coppia si sta attraversando un momento particolarmente difficile o siamo particolarmente infelici, come capire se queste sensazioni rivelano una fine imminente o è una semplice crisi passeggera?
Quali sono i segnali della fine di una relazione di coppia?
Spesso siamo consapevoli che qualcosa sta accadendo, ma preferiamo ignorarlo, perché porre fine ad una relazione è estremamente doloroso!
Vediamo quali sono i segnali che rivelano la fine di una relazione: la vita di coppia si è trasformata in un campo di battaglia e l’unica esperienza che si condivide con il partner è quella conflittuale.
I Litigi
La vita di coppia si è trasformata in un campo di battaglia e l’unica esperienza che si condivide con il partner è quella conflittuale.
Ogni incontro è l’occasione per esprimere rabbia e delusione.
Ormai tutti i fattori positivi si sono esauriti ed il rapporto è entrato in una fase degenerativa.
A volte restano alcuni punti di contatto (ad es. il rapporto sessuale) e ci si illude di riportare in vita il rapporto.
Se litigare in se può essere un atto positivo all’interno di una relazione sana, i battibecchi inutili e ripetitivi più spesso indicano che il rapporto è arrivato al capolinea.
Essi sono l’ennesima rappresentazione della stessa scena di un film visto e rivisto.
Spesso, inoltre, si tollera di litigare in quanto c’è la speranza che sia l’ultima discussione e si ottenga qualche risultato.
Ma se nessuno dei due modifica le proprie posizioni il miracolo non avviene.
Questo vuol dire che il litigio è solo un modo per evitare la fine del rapporto.
Troppe Differenze Inconciliabili.
Le differenze tra i partner diventano tali quando lo spazio condiviso è diventato talmente ristretto da essere destinato solo alle diversità.
Ecco quali sono tali tipi di differenze:
– Abitudini
– Amici
– Educazione
– Gusti culturali
– Valori.
Quando, infine, neppure i compromessi sono sufficienti a garantire l’evolversi della relazione, è difficile che sopravviva.
La Noia.
Ci si sente annoiati e depressi senza un vero motivo.
Tra noi ed il partner non accade più nulla di nuovo.
Può essere che ci si è allontanati a poco a poco e trasferiti in due mondi separati e diversi.
Oppure è accaduto un evento drammatico che, invece di avvicinare, ha allontano i partner.
Insomma la relazione non è più una risorsa su cui poter contare.
La Distanza emotiva.
Ci accorgiamo che la persona a cui eravamo legati non è più presente quando cerchiamo un contatto.
Cerchiamo di entrare in contatto con l’altro, ma avvertiamo solamente la sua assenza.
Questo accade quando i nostri interessi si spostano altrove, come sul lavoro, sulle amicizie e sull’attività fisica.
La distanza emotiva indica, di solito, che, inconsapevolmente, entrambi i partner si sono già creati una realtà privata alternativa, fuori dalla coppia, e che hanno omesso di comunicare tra loro per creare una realtà comune che soddisfi le esigenze di entrambi.
Le Avventure.
Le avventure sono il sintomo classico che indica che qualcosa non va.
In questo modo togliamo al rapporto un elemento che lo rende unico ed esclusivo.
Vivere relazioni al di fuori del rapporto di coppia è segno che esso è in crisi e può rappresentare un ambiguo tentativo di comunicare.
Un Trasloco.
Quando la relazione ha superato il suo ciclo vitale, un cambiamento di luogo può far emergere il fatto che le sue fondamenta si sono sbriciolate.
Diciamo che il rapporto di coppia era tenuto insieme solo dal vivere in una certa casa, in un determinato quartiere e in una certa città.
Il trasloco è un cambiamento radicale in cui differenze inconciliabili vengono alla luce.
Lo stress che accompagna il traslocare ha la capacità di mettere in risalto le zone d’ombra del rapporto.
Affrontarle diventa l’occasione per trasformare la relazione o per capire se, in realtà, è morta da tempo.
Porre la propria attenzione su questi segnali aiuta a capire se stiamo attraversando un periodo veramente difficile o siamo veramente infelici.
Spesso sappiamo perfettamente cosa stia accadendo, ma preferiamo sopportarlo o addirittura ignorarlo e faticosamente andiamo avanti lasciando le cose così come stanno.
Questo accade poiché abbiamo paura, per non dire che siamo terrorizzati dalla sofferenza che potremmo provare scrivendo
La parola fine alla nostra storia di coppia
Sembra più semplice, meno faticoso e doloroso, sopportare una storia fatta di litigi che ci annoia e le scappatelle del partner.
Ma i rapporti di coppia dovrebbero migliorare la qualità della vita e quando prevalgono esclusivamente le esperienze spiacevoli diventa opportuno chiedersi se veramente vale la pena continuare la relazione.
A volte le relazioni si esauriscono e bisogna prenderne atto.
È vero, è difficile fare tutto da soli.
Ecco perché è importante chiedere aiuto, anche ad una psicoterapeuta, che possa sostenere e accompagnare, per comprendere cosa stia realmente accadendo ed, eventualmente, aiutare a trovare il coraggio di prendere la decisione giusta.
Chiudere il rapporto o continuare?
Potrebbe anche essere che valga la pena cercare di superare le difficoltà e, con un valido aiuto, tentare tutte le strade possibili per ricostruire il rapporto.
Ma se ci rendiamo conto che la relazione è finita, il supporto della psicoterapeuta può accompagnarci a sopportare meglio la sofferenza che inevitabilmente accompagnerà la separazione, e a riprendere in mano la nostra vita.