Perché si tradisce
Per capire perché si tradisce è importante tenere in considerazione la differenza fra la psicologia maschile e femminile che predispone a questo tipo di comportamento.
I motivi che inducono al tradimento sono molto diversi da caso a caso, ma in generale:
- Gli uomini tradiscono perché cercano sesso: o perché la partner abituale non desidera più avere rapporti frequenti, perché è incinta, perché ha appena avuto un bambino, ma anche perché si sentono svalutati dal comportamento della partner;
- Le donne, invece, vanno con un altro perché cercano romanticismo, passione, batticuore, complimenti ecc.
Ragioni completamente diverse, che però diventano identiche quando ci si trova ad avere, insieme, un rapporto clandestino.
Molti altri motivi spingono, sia l’uomo che la donna a tradire e sono:
- le attrazioni fatali,
- il desiderio sessuale,
- il semplice desiderio di affermazione di sé,della propria libertà,
- il narcisismo,
- il gusto di sedurre, o di essere sedotti,
- il bisogno di trasgressione dovuto alla eccessiva routine,
- la ricerca disperata di un mezzo per uscire dalla propria depressione: la speranza che una nuova storia, un nuovo amore, sia in grado di fare da motore ad una volontà ormai sbiadita, ad una vita ingiallita, che si consuma nella noia e nella tristezza.
Il tradimento si potrebbe anche dire che un rapporto di coppia basato sul tradimento è un rapporto protetto.
E’ un rapporto che non ha le preoccupazioni quotidiane del matrimonio, né le pressioni di vivere sempre con un’altra persona, anche se la persona che tradisce è pressato dalle richieste del coniuge dell’amante nell’organizzare il suo tempo libero.
Il suo significato sta nel messaggio trasmesso.
Dietro ogni tradimento c’è anche un messaggio nascosto
- “Non mi attrai più, ma non posso vivere senza di te
- “Mi sono stancato”
- “Ti faccio pagare la poca attenzione che hai per me”
- “Aiutami ad andarmene”
- “Non voglio esserti così tanto indispensabile”
Tutte le persone coinvolte nel tradimento vivono emozioni, diverse a secondo del ruolo che hanno.
Ognuno sarà investito da emozioni molto forti.
Il traditore prova l’ebbrezza della passione, della trasgressione, ma anche sentimenti di colpa, di smarrimento, confuso tra passato presente e futuro.
Si darà la possibilità di chiedersi: “Cosa voglio veramente?” oppure si godrà il presente, rimandando ogni interrogativo e decisione.
Il tradito proverà dolore, insieme a rabbia, rancore, a volte desiderio di vendetta, o, al contrario, rimarrà immobile, facendo finta di niente, negando l’evidenza.
In entrambi i casi si sentirà derubato, messo da parte, sostituito, annullato, a volte senza neanche l’orgoglio e quel sano amore per sé tale da reagire.
Ma anche colui o colei che si è inserito nella coppia, soffre: soffre per un bene che non è solo suo, anche lei o lui si sente tradito, come se non valesse abbastanza, come se non meritasse di più, nel limbo di una continua attesa.
Il tradimento ci mette di fronte alla difficile scelta: perdonare il partner o ricominciare a vivere da soli?
E’ importante tener presente che per parlare di tradimento, vi devono essere delle aspettative razionali ed emotive di lealtà, oltre che relazioni ed interazioni basate sulla fiducia.
Il tradimento si presenta, dunque, come un evento del tutto inaspettato, in seguito al quale i rapporti tra traditore e tradito e l’immagine individuale, non saranno più gli stessi, ma verranno ridefiniti in base a quell’evento.
Il tradimento diventa, così, un’occasione per riflettere sulla propria relazione.
E’ necessario capire se abbiamo commesso degli sbagli, se non abbiamo dato abbastanza attenzione al partner, se non siamo più innamorati. Infatti, può succedere che il tradimento sia un tentativo di uscire da una relazione che non ci soddisfa più.
Certamente c’è bisogno di un po’ di tempo per capire tutte queste cose, visto che in un primo momento siamo presi dalla rabbia e non siamo in grado di prendere la decisione più giusta.